giovedì 3 aprile 2014

Giulia Sagramola: Il super potere dell'autoproduzione

"Adesso che chiunque può stampare i suoi fumetti in migliaia di copie, avere una rete sul territorio è importante e se si è in tanti è facile andare avanti senza ricorrere a un vero distributore. Inoltre diventa possibile essere presenti alle varie fiere di settore sparse per la penisola, dividendo equamente il carico economico e di impegno per partecipare anche a quegli eventi che danno solo rimborsi spese risicati o richiedono la partecipazione degli autori a titolo gratuito. Anche i nuovi collettivi infatti lavorano principalmente per realizzare libri che in qualche modo vanno fatti girare. In Italia non esiste una vera cultura dei contenuti web, un fumetto disegnato solo per la rete non viene ancora considerato pari a un libro stampato, anche il fatto che si debba trattare per forza di qualcosa di gratuito lo svaluta agli occhi del lettore. D’altro canto nell’underground far pagare qualcosa che è già online, è un po’ strano. E comunque fino a che non è anche su carta è come se non esistesse. All’estero invece è abbastanza comune vendere i propri fumetti in pdf." (Giulia Sagramola)

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